9 settimane e ½ | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | 9½ Weeks |
Paese | USA |
Anno | 1986 |
Durata | 111 min |
Colore | colore |
Audio | sonoro |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico, romantico, erotico |
Regia | Adrian Lyne |
Soggetto | Elizabeth McNeill |
Sceneggiatura | Sarah Kernochan, Zalman King, Patricia Louisianna Knop |
Fotografia | Peter Biziou |
Montaggio | Caroline Biggerstaff, Ed Hansen, Tom Rolf e Mark Winitsky |
Effetti speciali | Dan Kirskoff |
Musiche | Jack Nitzsche |
Costumi | Bobbie Read |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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9 settimane e ½ (9½ Weeks) è un film del 1986, diretto da Adrian Lyne ed interpretato da Mickey Rourke e Kim Basinger.
S'ispira ad un romanzo omonimo dell'ex manager Elizabeth McNeill, che narrava della curiosa relazione tra lei e uno sconosciuto. Alla sua prima uscita negli Stati Uniti incassò solo 7 milioni di dollari al botteghino e ricevette critiche non sempre positive, ma a livello mondiale acquistò un successo insperato, soprattutto in formato video.[1] Grazie al suo lieve erotismo e alla popolarità raggiunta dai due protagonisti, è considerato uno dei film di culto degli anni ottanta.
Nel 1986 il film ricevette tre nomination ai Razzie Awards (peggiore attrice protagonista, peggiore sceneggiatura, peggiore colonna sonora). Inoltre ebbe un sequel e un prequel, usciti entrambi per il solo mercato home video: 9 settimane e ½ - La conclusione nel 1997, e La notte dei sensi[2] nel 1998.
La colonna sonora comprende brani di Stewart Copeland, John Taylor dei Duran Duran, Devo, Lisa Dalbello, Luba, Corey Hart, Bryan Ferry, Devo, Eurythmics, Jean Michel Jarre e Joe Cocker. Quest'ultimo eseguì You Can Leave Your Hat On, cover di Randy Newman, che accompagna la scena dello spogliarello della Basinger.
Trama ( Non Svelo il Finale!!)
Il film è ambientato a New York e i suoi protagonisti sono John arbitraggista di Wall Street, ed Elizabeth gallerista d'arte divorziata
Dopo essersi conosciuti in una rosticceria a Chinatown, i due intavolano un rapporto difficile, in cui John coinvolge Elizabeth in alcune esperienze erotiche.
Distribuzione internazionale
Negli Stati Uniti sono state distribuite due versioni, una classificata R[3] (i minori di 18 anni possono vedere il film solo se accompagnati) ed una versione che non è stata fatta classificare (unrated) ed è stata distribuita solo nel mercato home video, in cui una delle scene di sesso è leggermente più estesa. Anche la versione classificata R è stata distribuita in home video nel mercato statunitense (dalla Metro-Goldwyn-Mayer), con una durata di 116 minuti e 27 secondi, mentre la versione unrated (distribuita dalla Warner Bros) ha una durata di poco superiore, 116 minuti e 51 secondi.[3]
Originariamente il film durava più di tre ore, ma in seguito furono tagliate le seguenti scene: i due protagonisti che armeggiavano con dei barbiturici, il loro reciproco patto di suicidio, l'ammanettamento di Elizabeth sopra un letto e il suo crollo psicologico nel finale.[4] Il regista negli anni annunciò più volte la possibile produzione di una versione director's cut (oltre a quella che è stata distribuita negli USA senza classificazione della MPAA), con almeno gran parte delle scene tagliate, ma il progetto non venne mai realizzato.
Edizione italiana
Il film è stato distribuito in Italia - doppiaggio a cura del Gruppo Trenta - nel febbraio 1986, con il divieto di visione ai minori di 14 anni. In televisione invece fu trasmesso sia nella versione originale sia in una censurata, senza divieti, per poter essere trasmessa in prima serata.
Curiosità
- 9 settimane e ½ è stato interamente girato a New York, e si fa notare per aver introdotto alcune tendenze della moda e dell'arredamento di fine anni ottanta (in particolare lo stile orientale dell'abitazione di John) e per le sue scene erotiche patinate.
- Il noto pornoattore Ron Jeremy ebbe il ruolo di "consulente tecnico" per le scene hot del film.[5]
- Dalla lista tracce della colonna sonora furono esclusi due brani: lo strumentale Arpegiator di Jean Michel Jarre, che accompagna la scena dell'amplesso sotto la pioggia, e il brano reggae Savior di Winston Grennan, nella scena al mercato di strada.
- In origine il ruolo di John doveva essere interpretato da Sam Shepard, mentre per quello di Elizabeth furono chiamate, prima della Basinger, altre attrici tra cui Dominique Sanda, Isabelle Adjani, Jacqueline Bisset e Sigourney Weaver.[6]
- Molte delle scene erotiche del film furono reinterpretate da Sheena Easton nel 1989 per il video del singolo Days Like This, e dalla cantante tedesca Sarah Connor nel 2007, nel video di Sexual Healing (cover di Marvin Gaye).
- Nella scena della mostra appare Ronnie Wood, il bassista dei The Rolling Stones.
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